Di Antonio Indovino
Ischia Rosso DOC, Vigna di Levante, Antonio Mazzella, 2009
Avendo
già parlato precedentemente dell'Azienda, ed in particolare del "Vigna del Lume" (link), riporto dalla scheda precedente le informazioni di natura storica ed il contesto orografico.
Il
lavoro di tre generazioni ed un passato colmo di sacrifici ed impegno:
questa è la storia delle cantine Antonio Mazzella, fondate da Nicola nel
1940 e ampliate da Antonio, figlio del fondatore, perfezionate nella
produzione di vini di qualità dai nipoti Nicola e Vera.
Ci troviamo
nel villaggio di Campagnano, sul versante Sud dell’Isola di Ischia a
circa 150 metri sul livello del mare: contesto in cui le strade e le
condizioni dei terreni non sono delle più agevoli.
Tanto sacrificio
unito a costanza e passione per le viti ed il loro prezioso frutto hanno
reso possibile la trasformazione di queste aree disagiate da aride ed
abbandonate in fiorenti e produttive.
I terreni di coltivazione sono
raggiungibili solo a piedi per mezzo di antichi sentieri. L'inclinazione
è estrema, i terrazzamenti sul mare hanno pendenze superiori al 50% e
costringono i vignaioli a servirsi di monorotaie o addirittura a
trasportare a spalla le cassette durante la vendemmia.
Qui la quota
altimetrica fa i conti con le coste a picco e le pinete in concorrenza
con i vigneti aggrappati ai piccoli fazzoletti assolati ed esposti ai
venti, guadagnati alla vegetazione che avanza: ciò rende ancora più
difficile la cura delle viti e contribuisce a rendere unici questi
prodotti.
L'azienda si prende cura di 10 ettari in tutto, alcuni di
proprietà ed altri in conduzione, oltre ad avere una serie di
conferitori esterni e familiari.
La raccolta, la pigiatura e la
torchiatura dell’uva vengono praticate a mano in antiche cantine scavate
nella roccia tufacea dove rimane per circa 12 ore e poi viene
trasportato via mare con appositi contenitori posti su barchette di
legno che dalla baia di San Pancrazio si spostano fino all’antico Borgo
di Ischia Ponte, dove viene trasferito nella cantina a Campagnano, ai
piedi del Monte Vezzi.
Così come il padre Antonio, Nicola e la
sorella Vera si dicono fieri di custodire la forte identità contadina di
un'isola dove coltivare la terra è sì fatica quotidiana, ma allo stesso
tempo una tradizione altresì viva nel presente.
Quest'oggi ho avuto la fortuna di degustare il Vigna di Levante 2009, un rosso
prodotto nell'omonima vigna che deve il nome alla sua esposizione mattutina ai raggi del sole. È ottenuto dalla vinificazione in acciaio ed a temperatura controllata di Piedirosso ed Aglianico, nelle rispettive percentuali dell' 85 e 15%, con una macerazione pellicolare di 5/6 giorni ed una sosta sulle fecce fini che si protrae per 12 mesi. Successivamente il vino viene elevato in botti di rovere francese per 10 mesi prima dell'imbottigliamento.
Nel calice si presenta con una vivida ed impenetrabile veste granata.
Al naso regala in prima battuta profumi terrosi, balsamici e di radice di liquirizia. Successivamente il ventaglio olfattivo si allarga regalando note di frutti di bosco sciroppati, di amarene sotto spirito e di cioccolato, per finire su toni che ricordano i fiori di lavanda essiccati. In bocca è succoso, vellutato ed avvolgente, sorretto da una buona freschezza, tannini risoluti ed appena percettibili, una piacevole scia sapida ed una lunga chiusura che richiama soprattutto le note fruttate e balsamiche.
Ho avuto modo di apprezzare il Vigna di Levante
in un calice di media grandezza, intorno ai 14/15°C. Personalmente lo
abbinerei a del "Coniglio alla Cacciatora".
Prezzo in enoteca: 15-20€ (per le ultime annate in commercio)
Contatti: www.ischiavini.it
Antonio Indovino, Sommelier dello Yacht Club di Marina di Stabia,
Responsabile del GDS AIS Penisola Sorrentina
I contenuti presenti sul blog Il Narratore Enoico,
dei quali è autore il proprietario del blog, non possono essere
copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti
all'autore stesso.
E’ vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma.
E’ vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.
Copyright © Il Narratore Enoico by Antonio Indovino. All rights reserved.
Nessun commento:
Posta un commento